Nepal, Mustang, Bhutan e Tibet sono uniti nell’immaginario del viaggiatore dal fascino creato dall’intreccio millenario di storia, cultura e religione che fondendosi hanno creato una miscellanea di emozioni forti, indivisibili, uniche.
Terre fantastiche con cultura e tradizioni molto lontane dalle nostre e che, per secoli chiuse agli stranieri, hanno creato nella mente di noi occidentali una visione “letteraria”, dove i monti e il cielo sono un tutt’uno.
Luoghi tra i più affascinanti del mondo percorsi da quelle vie che per millenni hanno rappresentato un collegamento tra Oriente ed Occidente e su quelle antiche vie... monaci e viandanti, nomadi e contadini, fedeli induisti e pellegrini buddhisti.
Un Oriente incessantemente rivolto a conoscere sempre più a fondo se stesso ed un Occidente da sempre teso alla conoscenza dell’altro: ed ecco che noi occidentali non potremmo immaginare scenari migliori da poter raccontare al nostro ritorno.
Fate che il vostro spirito avventuroso vi porti sempre ad andare avanti per scoprire il mondo che vi circonda con le sue stranezze e le sue meraviglie. Scoprirlo significherà, per voi, amarlo.
(Kahlil Gibran)