Quest'anno abbiamo deciso di non scrivere nulla di nostro pugno, bensì pubblicare l'email di due clienti che han viaggiato con Marco.
Questa email non è indirizzata a Iperboreus, ma a un loro amico che li avrebbe seguiti in Mongolia in un tour e in una data diversi.
"... Domani sera rientriamo a UB, poi ultimo giorno prima del ritorno a casa. Viaggio stupendo! Tanti aggettivi che si susseguono, tanto di sorprendente e ancora tanto vero, nella semplicità e dignità di un popolo che può ancora insegnare tanto…il tour è, come immagini e sai, impegnativo, incalzante, adeguato a scoprire un territorio molto vasto. Ben organizzato da persone molto preparate che conoscono le sconfinate aree. Per viaggiatori esperti come voi, il consueto spirito di adattamento per evitare fastidi da pregiudizio e da standard di abitudini che non conoscono.
Tanti km per vedere tanto, ti aiutano a prendere il giusto ritmo che poi ti accompagna per tutto il viaggio.
Ti segnalo l’attenzione ad abituarti piano a scoprire il cibo mongolo. Solite attenzioni sull’igiene (senza esagerare).
Arriva curioso, aperto ad accogliere giorno dopo giorno un’esperienza piena. La Mongolia non delude, anzi riesce a darti molto di più di ciò che cerchi, basta cercarlo e farsi portare. Ti consegno virtualmente il testimone 😀 per vivere quanto abbiamo appena vissuto. Un abbraccio. Ci sentiamo al vostro rientro."
La passata stagione invitavamo i potenziali clienti a meditare bene prima di scegliere la Mongolia (e noi) come meta del loro viaggio estivo.
Il timore era quello di trovare un sistema turistico annientato da due stagioni di nulla causa virus.
La sorpresa è stata grande !
La nostra Company ha tenuto, la nostra officina si è riciclata in attesa della normalità. Siamo diventati specialisti nella sostituzione di marmitte e batterie delle city-car. Le famiglie degli autisti e delle guide non hanno patito i due anni di sosta forzata.
E la sorpresa è stata doppia nel constatare che anche chi ci forniva i servizi (ger camp, ristoranti, hotel … ) aveva tenuto botta. Tutti in piedi e pronti a ricominciare.
Ma la sorpresa più grande e bella è giunta dalla Natura della Mongolia!
Il Gobi come la steppa o il lago Khovsgol a nord avevano respirato, si erano ripuliti.
Subito mi sono venute in mente le immagini dei canali di Venezia durante il lockdown, le acque non più rese torbide dalla frenesia delle eliche erano tornate trasparenti come ai tempi di Casanova.
Abbiamo attraversato una Mongolia rilassata e bella, semplicemente bella.
Di un bello assoluto come possono essere solo le cose perdute e riconquistate.
A lato (Dicono di noi) potete leggere le impressioni di chi ha viaggiato con noi nell’estate 2022 ed ha visto la Mongolia per la prima volta.
Siamo ripartiti e sorridiamo.
... e se avete ancora dei dubbi, guardate questo
Consigli utili e pensieri insoliti per viaggiare in Mongolia nel 2022
… non venite in Mongolia ! O meglio, non venite in Mongolia se non avete le idee chiare !
O ancora meglio: non venite in Mongolia con Iperboreus se quanto scritto di seguito non riflette i vostri i pensieri.
Beh, intanto potete apprezzare il fatto di stare visitando il sito di un Tour Operator specializzato in Mongolia che non vuole vendervi un viaggio in Mongolia. Quantomeno strano, si è posti subito di fronte a un bivio “Continua a leggere…”
VIRUS & NAUFRAGI
Il capitano Achab acerrimo nemico della balena bianca Moby Dick affermava che, quando le loro navi sono ormeggiate nel porto, tutti i capitani sembrano uguali. Se si volevano vedere le differenze bastava aspettare la prima bufera in alto mare.
Anche i Tour Operator sembrano tutti uguali quando li cerchiamo su internet o sui cataloghi e il mondo gira apparentemente dalla parte giusta.
Poi... arriva la bufera e questa volta è arrivata bella forte sul settore del turismo, facendo emergere differenze altrimenti nascoste.
Non c’è vis polemica in queste righe, nemmeno la voglia un poco meschina di dipingersi migliori di altri, credetemi, ma diversi sì!
Noi siamo sicuramente degli operatori di nicchia, abituati a lavorare come artigiani, quindi la nostra scelta sarà stata sicuramente più facile che per altri molto più grandi e bravi di noi.
Quello che è accaduto all’inizio della pandemia è sotto gli occhi di tutti ed è ormai storia. Il settore del turismo è stato il primo ad esser colpito subendo così, oltre alla violenza disastrosa dell’impatto, anche lo shock della sorpresa. Questione non da poco che ha prima spiazzato gli operatori del settore e subito dopo ha seminato il terrore. Un terrore che non si vedeva dai tempi di Cinghiis Khaan !
Il terrore è più contagioso dei virus, si sparge più velocemente e lascia segni più duri da superare.
È quindi assolutamente umano in situazioni del genere cercare di salvare il salvabile in vista del naufragio.
Ma non tutti i naufragi sono uguali. Ci sono naufragi che aprono a nuove prospettive, a cambiamenti e al futuro.Certo tutti noi passeremo anni duri prima di poter rientrare nella zona comfort.
Durante un naufragio non si salva mai quello che poi ti sarebbe servito, sennò che naufragio sarebbe. La fortuna nel naufragio non è salvare le cose, ma salvare le persone. Noi in questo periodo abbiamo cercato con le unghie di non dimenticarlo.
Oltre a noi stessi abbiamo cercato un salvagente anche per chi da anni lavora con noi nei paesi in cui vi guidiamo.
Gente a cui vogliamo bene nel vero senso della parola, gente a cui siamo grati.
Gente che è inserita in contesti sociali ed economici molto più “traballanti “ del nostro.
Dal lato opposto stanno i nostri clienti, ci siete voi che leggete.
Anche voi state combattendo la vostra battaglia senza aver bisogno di salvagenti da parte nostra, ma un gesto di solidarietà, siamo certi, sarà stato gradito.
È poca cosa rispetto a quello che è capitato, ma dalle piccole cose si riparte, si è sempre ripartiti.
IPERBOREUS è tra coloro che HAN DECISO di NON USARE VOUCHER come rimborso in seguito alle cancellazioni dei viaggi dovute all’emergenza Covid, offrendo a tutti i clienti non interessati alla proposta di partecipare allo stesso viaggio in Mongolia (posticipato al 2021), il RIMBORSO TOTALE di quanto versato (ad eccezione di spese bancarie e variazioni di cambio valuta).
Un gesto non eclatante, certo, ma non così scontato.
Speriamo sia stato apprezzato, come speriamo di rivedervi in salute e in viaggio (anche non con noi) presto.
LA MIA TERRA
"Erba rilucente, frusciante al vento e pianure sconfinate piene di miraggi.
Rocce e ombre di pietre dove gli uomini si incontrano
rifugi di pietra dove gli uomini incontrano gli Dei e gli antenati
sono la mia casa: Mongolia colma d’anima e bella".
- Dashborjin Natsadorj (1906-1937 ) -
Il ministro del Turismo ci ha voluto onorare riconoscendoci come pionieri del turismo moderno in Mongolia. Lo condividiamo con tutti quelli che han lavorato e lavorano in Iperboreus, coloro che ci forniscono i servizi e tutti i nostri clienti. Grazie ancora una volta, Mongolia. La mia Terra.
Quest'anno usciamo dall'Asia per celebrare una persona a noi cara.
La Sig.ra Marisa P. di Genova ha viaggiato dalla prima ora con Iperboreus in Mongolia, poi in Bhutan, etc.....
A Ottobre 2017 è venuta nella depressione etiope del Dallol, a 50°C e a 83 anni ! Che dire? Chapeau
1993 - Tiziano Terzani scende dalla Transmongolica nella caotica stazione ferroviaria di Ulaanbaatar. Una Mongolia in bianco e nero che ci pare, oggi, lontanissima.
Per i nostri clienti abbiamo a disposizione biglietti aerei per la Mongolia a tariffa agevolata Tour Operator.
Attenzione: il numero di posti è limitato.
Sintetizzare in una frase o tentare di racchiudere in una singola foto una stagione durata sei mesi non mi riesce facile. Luoghi, volti, parole, persone che ho conosciuto e con cui ho condiviso i viaggi ora riaffiorano nella memoria, si sovrappongono e sfuggono via.
Antonella di Ravenna mi ha inviato un'email con una frase di Jaques Cousteau.
Il Comandante del "Mondo Silenzionso", assieme a Walter Bonatti (l'esploratore, non lo scalatore) mi sono cari.
Guardando indietro nel tempo mi accorgo che, se ho scelto per la mia vita deserti e steppe, in gran parte lo devo a loro.
" ... Una domenica mattina del 1936, a Le Mourillon, nei pressi di Tolone, passeggiai nel Mediterraneo guardando attraverso gli occhiali subacquei di Fernez. Ero un artigliere della Marina da guerra, un buon nuotatore interessato solo a migliorare il mio stile nel crawl. Il mare non era che un ostacolo salato che mi bruciava gli occhi. Fui stupito dallo spettacolo che mi si offerse agli occhi nelle acque di Le Mourillon: rocce coperte di foreste verdi, brune e argentee di alghe e pesci, mai visti prima, che nuotavano nell'acqua cristallina. Alzando il capo per respirare, scorsi un filobus, della gente, i pali della luce elettrica. Immersi nuovamente la testa e la civiltà era di nuovo completamente scomparsa. Mi trovavo in una giungla che non era mai stata vista da quelli che navigavano sul suo tetto opaco.
Talvolta, anche se di rado, si ha la fortuna di accorgersi che nella nostra vita è subentrato un cambiamento, si abbandona la via vecchia, si imbocca la nuova e si prosegue dritti per la nuova rotta"
Ogni anno scegliamo di "celebrare" un avvenimento che ha segnato la stagione.
Come sempre dobbiamo dire grazie a tutti coloro che ci hanno scelto, a quelli che si sono complimentati e a quelli che hanno evidenziato cose da correggere.
Quest'anno è l'anno dei Bikers ... Brescia/Ulaanbaatar.
Nico & Aldo di Viaggi&Viaggi e con loro la "ciurma": Fausto, Gualtiero, Enrico, Alessandra, Maria Grazia, Giovanna, Laura, Vera e Alberto.
...anno di bikers questo 2012, in quanto oltre ad Aldo, anche un altro supereroe della Iditarod Alaska come Alessandro Da Lio ha incrociato le nostre rotte e vissuto alcuni giorni della sua avventura con noi.
Ad Aldo e Alessandro "Bonne Chance" per il 2013.
Dedicato ai partner di FilmMakingFarm e all'uscita del loro documentario "Deerees". Primi a volare sulle steppe e sulle falesie del Deserto del Gobi (Mongolia). Oltre alle immagini, che non necessitano di commento, sono riusciti a carpire l'anima di questo magnifico Paese.
Il Kharma vi conceda altri deserti, altre genti, ...
Veramente BRAVI!
Il 2011 segna una data speciale per noi di Iperboreus Viaggi, il prossimo 18 giugno saranno 10 anni in Mongolia.
Noi c'eravamo quando in Ulaanbaatar l' unica categoria di “turisti” era rappresentata da fricchettoni per lo più olandesi che transitavano in Mongolia provenienti da Goa o Phuket e diretti alla ricerca dello Shangri-La.... c'eravamo quando Piazza Sukhbaatar aveva ancora colori soviet e i grattacieli stile Gotham City non erano nemmeno immaginabili.
Nei ristoranti l'odore della carne di montone impregnava i muri dai tempi della guerra fredda e per noi occidentali era affascinante osservare tracce fossili dell'ex URSS rimaste cristallizzate nel tempo, qui, nel cuore dell'Asia.
Noi c'eravamo nel Deserto del Gobi quando i tramonti a Flaming Cliff erano condivisi al massimo con altri 2 o 3 colleghi paleontologi.....e i primi campi ger per turisti spuntavano su edifici e bunker abbandonati dall'Armata Rossa non molti anni prima.
Cercando oggi nella memoria i motivi che ci hanno fatto innamorare della Mongolia, emerge netto il ricordo di un mondo fermo nel tempo, templi buddisti immacolati con monaci bambini che, per un attimo, smettevano di salmodiare i loro mantra stupiti dalle nostre facce....
Certo! ... il mitico cielo blu e le sconfinate praterie steppiche le diamo per scontate; grazie al Buddha ci sono ancora.
Per tre anni abbiamo studiato, viaggiato sulle mitiche Uaz russe, ci siamo persi, abbiamo trovato gente meravigliosa, abbiamo bestemmiato diverse divinità quando il motore era bollito per poi ringraziarle devotamente quando l'autista, miracolosamente, con un filo di ferro lo faceva ripartire.
Tre anni intensi, impagabili, irripetibili....
Da questa base fatta di esperienze sul campo, resa solida dal tempo, dalle amicizie che sono arrivate e che hanno creato legami e intrecci di anime, dalla comprensione ed accettazione di un diverso valore del tempo è nato Iperboreus - Tour Operator Viaggi Mongolia.
In questi intensi anni vissuti in Asia abbiamo sempre cercato di non scordare che siamo degli ospiti e di "camminare in punta di piedi".
Con grande piacere osserviamo che questo modus vivendi è stato percepito da Purevsuren Gombosuren, Direttore del Mongolian National Tourism Center che ha deciso di segnalarci con un attestato, confermandoci la bontà delle nostre scelte.
Ricevere testimonianza di stima fa sempre piacere; a tal proposito il 2010 è stato molto generoso: infatti Davide Pianezze (fotografo Master of Nikon) ha vinto con il suo “MONGOLIA” il prestigioso APPA AWARDS che la critica assegna al miglior libro fotografico pubblicato nell’anno in Asia.
Abbiamo pensato di non cancellare quanto scritto quando il sito è stato aperto.
L’IDEA e i suoi contenuti sono per noi ancora attuali, ci ricordano quanto profondamente siamo legati a questo Paese e ci indicano la rotta per il futuro
I viaggi nascono spesso da un particolare che colpisce la nostra curiosità. Può restare immagazzinato nella mente per mesi, poi, come un meccanismo d’orologio scatta! Va ad intersecarsi con frammenti di letture; flash di immagini si sovrappongono ai ricordi, le parole di un amico viaggiatore riaffiorano, la mente ritrova emozioni e odori lontani.
E’ qui che inizia il viaggio.
Occorre gran rispetto sin da quando si comincia a pensarlo un viaggio. Si è pieni di interrogativi. E’ la fase più delicata. Bisogna viverlo intensamente con la mente prima di tradurlo in pratica, si evita qualcuna delle innumerevoli sorprese.
Lo studio degli itinerari, le attrezzature, l’organizzazione e la gestione generale devono essere trattati con cura artigianale.
La medesima attenzione va riservata alla componente emozionale! Ecco allora che la struttura organizzativa deve sapersi miscelare e fondere con il locale tessuto geografico e sociale, assorbirne il ritmo, accettarne i tempi.
Abbiamo progettato questi itinerari per tutti coloro che al ritorno da luoghi straordinari hanno provato la sensazione di averne appena sfiorato l’essenza. Non sono più sufficienti le poco esaustive descrizioni delle guide locali ed una documentazione che, spesso forzatamente sintetica, lascia intatti molti interrogativi.
Da qui la realizzazione di percorsi conoscitivi pensati per alimentare la curiosità del viaggiatore. Prendendo spunto da un particolare, svilupparne i contenuti cercando correlazioni con altre aree geografiche, altre culture, altre epoche storiche.
Siamo convinti che il valore che rende originali le nostre proposte consista proprio nel modo con cui questi argomenti possono essere trasmessi: calibrandoli con attenzione e miscelandoli con esperienze dirette.
Un percorso fatto di curiosità, sensazioni ed emozioni, impalpabile come una bolla di sapone. Per stupire il fanciullo che è in noi e nello stesso tempo dare ad ognuno la sensazione concreta di aver acquisito un importante valore in più.
Potete contattarci
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